Architettura, beni culturali


Oratorio di San Bernardino a Carena
Coordinate 727’170 / 114’360

Piccola costruzione rettangolare con coro voltato a crociera e campanile addossato alla facciata principale. Altare in stucco del XVII sec. Restauro e posa del nuovo arredo liturgico, anni ’70 del XX sec.

Fonte: Guida d’arte della Svizzera italiana – edizioni Casagrande 2007
Foto: Exploratorio.ch


Chiesa parrocchiale dei SS. Antonio Abate e Abbondio a Carmena
Coordinate 725’330 / 114’380

Citata nel 1371. L’attuale costruzione a navata unica con due cappelle laterali e coro poligonale risale al XVI sec. e fu rimaneggiata nei sec. XVII e XX. Restauri eseguiti nel 1982 e 2000. La facciata principale è preceduta da un massiccio campanile e da un portico a doppia arcata il cui fronte è ornato con affreschi di gusto popolare ritoccati a più riprese; nel frontone, i patroni sovrastati da Dio padre; a sinistra frammento di S. Cristoforo col Bambino. Nella lunetta del portale: affresco frammentario della Madonna col Bambino fra i SS. Antonio e Abbondio. Elegante spazio interno coperto da volte a crociera. Decorazione pittorica della navata, fine XIX sec. Nel coro: arredo liturgico moderno; sopra l’altare, crocifisso ligneo; tebernacolo in legno di Ugo Cleis, 1967.

Fonte: Guida d’arte della Svizzera italiana – edizioni Casagrande 2007
Foto: Exploratorio.ch


Chiesa parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo a Pianezzo
Coordinate 722.875 / 114.375

La chiesa parrocchiale si erge sulla collina sopra il paese. Costruzione a navata unica con piccolo coro quadrangolare e massiccio campanile sul fianco sud, eretta nel XVI sec. incorporando parti murarie della chiesa precedente. Lavori di rifacimento nei sec. XIX e XX. Restauro anni ’70 del XX sec. e nel 2002-03 (affreschi). Sulla facciata principale si conservano dipinti murali del 1557 raffiguranti un San Cristoforo gigantesco e i SS. Filippo e Giacomo. Navata coperta da un soffitto ligneo con fregio sottostante dipinto a spirali rinascimentali. Cantoria sorretta da colonne lignee. Sulla parete sinistra: grande affresco frammentario dell’ultima cena, seconda metà del XVI sec. Nel coro voltato a crocera: crocifisso ligneo, XVIII sec.: arredo liturgico moderno. In navata: statue in legno dipinto e dorato del Bambino Gesù che tiene il globo e della Madonna del Rosario, XVIII sec.

Fonte: Guida d’arte della Svizzera italiana – edizioni Casagrande 2007
Foto: Exploratorio.ch


Targhe e affreschi di Carena
Coordinate 727’260 / 114’340

Il 29 agosto 1939, all’alba della Seconda Guerra Mondiale, il Consiglio Federale decreta la mobilitazione parziale dell’esercito svizzero. I militari giungono anche in Valle Morobbia, dove si dispongono a presidiare il confine italo-svizzero. Sono i militi del Battaglione di copertura 297. La presenza dell’esercito ha lasciato i suoi segni in Valle Morobbia: nei ricordi di chi ha vissuto intensamente quel periodo, nei manufatti che s’incontrano durante le escursioni, nelle targhe e negli affreschi che adornano le case di Carena. Nel periodo 1939-1945, ha prestato servizio a Carena il maestro d’arte Carlo Campelli (1905-1984), che su incarico diretto del maggiore Martinoni ha eseguito tre affreschi e sedici targhe.

Foto: Exploratorio.ch


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